Maria Luisa Lunghi, CSV Lombardia Sud: “È nostro dovere aprirci al lavoro comune”

 

“La dimensione giovanile internazionale apre orizzonti e prospettive di lavoro nella comunità. Rinfresca il nostro modo di agire, pone nuovi punti di vista e ha una grande carica innovatrice”. Maria Luisa Lunghi, presidente di CSV Lombardia Sud ETS, nata in provincia di Lodi. Un’esperienza passata da insegnante e già socia fondatrice dell’associazione Famiglia Cabriniana di Sant’Angelo Lodigiano.

CSV Lombardia Sud è il Centro di Servizio per il Volontariato delle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia. Da anni promuove, in collaborazione con il Consorzio e le cooperative associate, progetti territoriali, in cui è membro di partnership pubblico-privato. I giovani, gli anziani e la mobilità europea sono ora i temi principali affrontati in sinergia. “I rapporti – aggiunge la presidente – sono intensificati nell’ultimo periodo. Le collaborazioni storiche riguardano l’ambito penale (coi progetti ReStart e Outsider). Altre sono rivolte all’area giovanile e alla cittadinanza attiva, per esempio CRevolution. Attivo con il Forum del Terzo Settore e il Consorzio c’è poi il progetto Social Care. Di recente, inoltre, è nata una collaborazione con il Consorzio Mestieri per la gestione di progetti di mobilità europea”.

Cooperazione e volontariato pur essendo di diversa natura hanno un forte legame. “Ci sono valori comuni condivisi – continua Lunghi e si percepisce una visione allineata del lavoro di comunità. È interesse di entrambi attivare risorse della comunità per indirizzarle virtuosamente verso i bisogni dei cittadini. La cooperazione potrebbe fare da traino nel rispetto dei tempi e delle modalità. Per questo, varrebbe la pena, incrementare qualche strumento di relazione stabile tra il Consorzio e CSV. Sono convinta che il lavoro comune e la collaborazione siano un magnifico strumento, utile per conoscere le reciproche particolarità”.

“I CSV – conclude – nel corso dell’ultimo anno hanno lavorato sulla loro identità, arrivando alla pubblicazione di un nuovo documento: il Manifesto dei CSV. Il ruolo che va confermandosi è sempre più quello di agenti di sviluppo del volontariato nei territori. È quindi nostro dovere aprirci al lavoro comune. Assumere in pieno questo compito significa attivare, coltivare, incentivare ogni forma di collaborazione con tutti gli attori di un territorio, fra questi non può mancare un attore importante come il Consorzio Solco”.