Indumenti per i detenuti grazie al Gamma e Caritas. “Preparare i pacchi ha una valenza sociale”

 

Vestirsi per ritrovare la propria dignità in quanto persone. Ormai da tempo, la nostra coop. socia Gruppo Gamma, in sinergia con la Caritas cremonese, porta avanti il progetto per far fronte all’emergenza vestiaria nella Casa Circondariale di Cremona. “Qualche anno fa, si creava una rete tra detenuti: chi aveva più indumenti ne donava agli altri. Ora questa dimensione solidale è venuta meno, anche perché i detenuti in situazioni problematiche sono aumentati”, afferma Marco Ruggeri, operatore di Caritas cremonese e referente del progetto. I detenuti presso la Casa Circondariale di Cremona sono spesso persone che non hanno dei familiari a supporto e vivono situazioni di disagio sociale.

La raccolta avviene tramite donazioni dirette o attraverso ciò che rimane invenduto dal negozio Vesti&Rivesti della cooperativa. Le donazioni raccolte passano poi al Centro Diurno adulti della coop. Gruppo Gamma dove vengono preparati i pacchi che la Caritas porta ai detenuti. Il lavoro dei ragazzi è silenzioso e si svolge dietro le quinte, ma è fondamentale. “Facciamo sempre attenzione che vengano raccolti salviette e non accappatoi, scarpe da ginnastica e non mocassini, magliette e maglioni e non giacche e camicie. Sembra banale, ma spesso le persone non sanno cosa possa essere più utile e corretto”, racconta Vanessa, operatrice del Centro Diurno. “I ragazzi sono efficienti. In particolare, in un periodo complesso, una delle ragazze, Giada, è riuscita in autonomia con attenzione ed empatia a farsi carico del lavoro. Non sempre riusciamo a dare un rimando diretto ai ragazzi rispetto a ciò che fanno, ma ci impegniamo a migliorare su questo, perché preparare i pacchi ha una valenza sociale. Il loro contributo ha una concreta e positiva ricaduta sulle persone”, aggiunge Marco Ruggeri.

“L’opinione pubblica – continua Suor Mariagrazia, da poco inserita nel contesto carcerario come riferimento della Caritas – non vede di buon occhio il carcere. Così, quest’anno, per il periodo quaresimale, abbiamo provato a sfidare l’idea comune con il progetto “Dare Speranza alla Giustizia”. Si tratta di un’iniziativa che prevede alcune possibili azioni da parte di singoli e parrocchie per la raccolta di indumenti e colombe per il Carcere, ma non solo. Si può, infatti, contribuire anche con la conoscenza. Io e i cappellani ci mettiamo a disposizione per testimonianze che possano far conoscere la realtà all’esterno”.

Il periodo quaresimale è ancora all’inizio, ma la risposta sembra positiva. “Siamo riusciti a raccogliere già 25/30 kit di abbigliamento nuovo, tramite donazioni di singoli. Speriamo di trovare altro supporto dalle parrocchie del territorio diocesano”, aggiunge Suor Mariagrazia.

 


Come sostenere le iniziative di aiuto in carcere?
  • È possibile contribuire lasciando un kit abbigliamento nuovo presso il negozio Vesti&Rivesti segnalando la destinazione d’uso
  • È possibile contribuire attraverso i canali di Caritas cremonese, facendo un versamento intestato a Fondazione San Facio, specificando nella causale “Progetto carcere”, attraverso:
    Conto Corrente Bancario
    IBAN: IT 57 H 05156 11400 CC0540005161
    Conto Corrente Postale
    n. 68 411 503
Come concordare una testimonianza?