Don Rota, Fondazione La Pace: “Una rete per un percorso strutturato sui bisogni degli anziani”

 

“Il nostro desiderio è di aprirci sempre più al territorio. Un obiettivo che passa anche attraverso la sinergia con le cooperative del Consorzio”. Don Roberto Rota, Presidente di Fondazione La Pace Onlus, gestore della Casa di riposo Giovanni e Luciana Arvedi che offre uno spettro di servizi dedicati a persone anziane e fragili. La Fondazione La Pace nasce su impulso della Diocesi di Cremona e dalla sinergia con il Cav. Giovanni Arvedi che ha sostenuto le spese di riqualificazione della struttura. Gli enti fondatori, con esperienza nell’attenzione e nella cura degli anziani, sono le Fondazioni Elisabetta Germani di Cingia de Botti, Fondazione Istituto Carlo Vismara Giovanni de Petri di San Bassano, Fondazione Villa Sacro Cuore Coniugi Preyer di Casalmorano, Fondazione Opera Pia SS Redentore di Castelverde, la Società di mutuo soccorso e previdenza fra i Sacerdoti della Diocesi di Cremona e la Società Consortile Armonia (aggregazione di realtà interne al nostro Consorzio). Una realtà, quindi, che già alla nascita fa parte di una rete.

Le cooperative che collaborano con la Fondazione, attraverso il Consorzio Armonia, sono la coop. Nazareth per l’animazione, la coop. Sole per le pulizie e la coop. Cosper per il servizio di RSA Aperta. Inoltre, la sinergia in essere, ha permesso l’inserimento lavorativo di persone fragili. “La collaborazione con le cooperative del Consorzio Armonia è fondamentale, perché ci supportano in diverse attività, come l’animazione, le pulizie e i servizi domiciliari. Grazie al Consorzio Solco, poi, è stato possibile l’inserimento di un ragazzo che si occupa di tenere in ordine il giardino, una sorta di operatore ecologico della Fondazione, che è anche di sostegno ai nostri operatori nella quotidianità”, aggiunge il Presidente.

Nell’ottica di apertura al territorio, la Fondazione realizza laboratori ed eventi di carattere formativo e culturale sia interni, sia aperti alla cittadinanza. “Una persona appassionata veniva in RSA a spiegare alcuni elementi naturali, come i fiori o le farfalle. Da queste iniziative è nata l’idea di dipingere con gli acquerelli. Una nuova attività introdotta per gli ospiti”, dice Don Roberto Rota.

“Il Consorzio apre la nostra Fondazione ad orizzonti più ampi per andare oltre la RSA tradizionale. Può aiutarci a conoscere le nuove tecnologie, la telemedicina e, soprattutto, i bisogni reali del territorio. Siamo inseriti in un contesto di realtà diverse in cui ci richiamiamo e ci confrontiamo costantemente per offrire servizi sempre più in linea con le esigenze degli anziani. Per il futuro sarà importante riconoscere le reali necessità e strutturare un percorso coerente, con l’aiuto di tutti”, conclude.