Donne in bicicletta. Successo per il primo corso a Cremona sulle due ruote al femminile

 

“Uno progetto realizzato solo per le donne. Uno spazio di senso dove potersi sperimentare e dove affrontare anche temi a tratti pesanti”. L’hanno chiamato “Movimenti al femminile” ed è il progetto realizzato dalla Cooperativa Cosper nell’ambito del bando “Giovani Smart”, finanziato da Regione Lombardia e con Comune di Cremona capofila (scopri di più). All’interno, un percorso inedito di sei appuntamenti organizzati nel mese di giugno insieme alla Ciclofficina La Gare Des Gars per far conoscere alle donne la bicicletta e la sua manutenzione ordinaria e far imparare loro a muoversi sulle due ruote, acquisendo così autonomia e libertà di movimento.

L’iniziativa è nata da un bisogno del territorio. “La proposta nasce dalle osservazioni dei tutor di condominio di Cosper. Incontravano tante donne che vivevano un po’ isolate anche per le difficoltà a muoversi in libertà”, racconta Sara Licci, operatrice Cosper e coordinatrice dei progetti di prossimità.

Una proposta innovativa, realizzata per la prima volta a Cremona. La necessità di autonomia, ci ha fatto pensare alla bicicletta, mezzo sostenibile e accessibile. Per la parte “tecnica” ci siamo rivolti a La Gare des Gars e per la parte di “preparazione” e stretching a LaboDanza”, racconta Sara. Le partecipanti sono state giovani donne tra i 18 e i 34 anni, con o senza figli. “Le donne, una dozzina, sono state intercettate attraverso le comunità protette presenti in città, tramite richieste dirette in Ciclofficina o altri corsi proposti nell’ambito del progetto di Movimenti al femminile. Oppure grazie alle figlie: ragazze che frequentano la Ciclofficina La Gare des Gars e che hanno coinvolto le madri”, spiegano Sara e Laura Oliveti, psicologa clinica di comunità di Cosper che si occupa della valutazione e del monitoraggio del progetto.

C’è chi già ha accettato la proposta di fare il tragitto casa-lavoro in bicicletta, chi sta imparando a trasportare i bambini nel seggiolino e chi ancora ha qualche insicurezza. “Possiamo dire – raccontano – di aver raggiunto i nostri obiettivi. Infatti, alcune donne ci hanno chiesto come acquistare una bicicletta propria e si è creato un bel gruppo. Sono super felici e trovano gratificante riuscire a fare qualcosa che non pensavano di essere in grado di fare”.

Il progetto “Movimenti al femminile” non è finito con il corso sulla bicicletta, perché ci sono altre attività in corso o in partenza. “Dal laboratorio del Centro del Fumetto A.Pazienza e dalla danza di comunità, agli incontri con InformaGiovani e all’arteterapia”, elenca Sara. “L’obiettivo di tutte le iniziative è quello di creare spazi dedicati alle donne in cui proporre attività stimolanti calibrate sui loro bisogni e in un contesto di gruppo”, conclude Laura. Il lavoro con le donne e per le donne quindi continua.