Il venerdì sera dei ragazzi a Grontardo. Cosper: “Coltiviamo la futura comunità educante”

 

“L’obiettivo è quello di creare un luogo stabile nel quale si continua a mantenere alta l’attenzione sui bisogni di giovani e famiglie”. È partita a dicembre presso l’oratorio di Grontardo l’iniziativa “I ragazzi e le ragazze del venerdì” che si inserisce all’interno del progetto “Parlarsi” di SolcoCrEdu, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Partendo da un territorio “fertile”, si è istituito un tavolo di lavoro composto da Istituto Comprensivo di Vescovato (che comprende le scuole dei territori di Grontardo, Scandolara Ripa D’Oglio e Levata), Comune di Grontardo, Unità Pastorale di Levata, Associazione Solidarietà, Sesto Insieme, Idea Resistente, Azienda Sociale Cremonese, Educativa Territoriale delle nostre cooperative Cosper e Nazareth e gli educatori di “Ritornare ad Allenarsi”, altro progetto attivo in SolcoCrEdu.

Il progetto prevede una serie di proposte ludiche organizzate al venerdì sera e dedicate ai ragazzi e alle ragazze tra gli 11 e i 17 anni con il coinvolgimento dei giovani più grandi con un ruolo di responsabilità, in affiancamento agli educatori e ai volontari adulti. “I venerdì sera danno continuità a un lavoro che la comunità già stava facendo dopo la pandemia. Stiamo coltivando la futura comunità educante”, aggiunge Roberta Ravani, coordinatrice del progetto della Coop. Cosper. I primi tre venerdì d’incontro sono stati un successo. “La risposta è positiva: 50 adesioni formali e, in media, 30 presenze effettive”, sottolinea la coordinatrice.

Prima di ogni evento, l’equipe educativa si riunisce per impostare la serata e incontra i ragazzi più grandi. “Il primo venerdì abbiamo organizzato una tombolata per accogliere i partecipanti, dalla seconda delle sfide a squadre. Così, i ragazzi stanno anche testando la loro capacità di trovarsi e riunirsi in gruppi diversi e non solo tra amici. I risultati sono oltre le aspettative”, aggiunge Anna Rosa, volontaria e insegnante in pensione.

E ora? “Gli incontri continuano fino alla fine dell’anno scolastico con la prospettiva di riunire anche i genitori e di intervenire su due grandi temi legati ai giovani: social e dipendenze”, concludono Roberta e Anna Rosa.