Luca, assunto da Antares: “Ho trovato la mia dimensione, grazie a Mestieri per la possibilità”

 

Luca, 31 anni con una storia complessa, lavora per la Cooperativa di tipo B Antares, laboratorio tipo-litografico per la produzione di prodotti stampati con anche servizi di legatoria e di progettazione grafica, con sede all’ex ospedale San Francesco. Dopo un percorso TIS (Tirocinio di Inclusione Sociale) promosso dall’Azienda Sociale del Cremonese, è stata l’Agenzia per il lavoro Mestieri di Cremona ad attivare una Dote e a promuovere un tirocinio extracurriculare della durata di 6 mesi, sempre presso la Coop. Soc. Antares come “Operatore addetto alle macchine confezionatrici”. Ora, visti i notevoli passi avanti, la Cooperativa ha deciso di assumerlo a tempo determinato per 1 anno.

“Qui ho trovato la mia dimensione e, prima d’ora, non l’avevo mai trovata. Questo è stato possibile grazie ai colleghi e referenti Marco e Tommaso. Mi hanno accompagnato nel percorso lavorativo. Fare due chiacchiere con loro porta al confronto e all’arricchimento costanti. Hanno trovato la combinazione giusta per spronarmi e tirare fuori la forza che c’è in me”, racconta il ragazzo. “Luca è un ragazzo rispettoso, empatico e portato per il lavoro manuale. Ci siamo messi l’uno a fianco dell’altro, in modo da fare le cose insieme e aiutarci a vicenda”, aggiunge Marco.

Trovare il posto giusto e adatto, non è stato facile. “Soffro d’ansia e angoscia per il futuro, quindi, l’inserimento iniziale è stato accompagnato da molte paure. Timori che derivavano anche da esperienze negative pregresse. Quando sono arrivato in Antares, Marco mi ha detto ‘anche tu il nome di un evangelista’ e io ho risposto ‘sono ateo’. Un episodio che a volte ci ricordiamo e ci fa sorridere”, dice Luca“Durante il primo periodo, è arrivato un ordine con una consegna ravvicinata. Mi sono ritrovato con Marco a incollare bollini sui documenti per 2 settimane. Questo ci ha uniti”, aggiunge il ragazzo, ricordando i primi momenti in tipografia.

Una bella storia che coniuga lavoro e relazioni. “Facciamo piccoli passettini ogni giorno. I momenti di sconforto e difficoltà ci sono, ma cerchiamo sempre di creare un ambiente sereno e gioioso che possa contagiare Luca e i colleghi”, concludono Tommaso e Marco.