Rigoli, Panathlon Club Cremona: “Sinergia con Consorzio, a favore delle persone fragili”

 

“Il mondo del volontariato ha un ruolo fondamentale nel nostro paese per individuare criticità in molti campi e nel prodigarsi per risolverle. Il nostro Club è di servizio, ovvero, come recita l’articolo 3 del comma g dello Statuto, incentiva e sostiene le attività a favore dei disabili. Per il nostro club, quindi, è indispensabile capire dove e come sia meglio agire per supportare le criticità in ambito sportivo-educativo e interfacciarsi con chi è in contatto quotidiano con un mondo che ha bisogno di aiuto”. Roberto Rigoli, dal 2020 Presidente Panathlon Club Cremona, ingegnere elettronico in pensione e sportivo. Ha fatto parte della squadra della Canottieri Baldesio partecipante ai campionati italiani di tennis juniores a squadre, ha preso parte ai campionati studenteschi regionali di sci e ha scritto per diversi anni di basket.

Come Solco siamo entrati in contatto con il Panathlon per l’evento “Sport for charity”, la cui seconda edizione si è tenuta lo scorso novembre 2023. “Lo scopo – spiega il Presidente Panathlon – era di raccogliere fondi da destinare a supporto dell’attività sportivo-educativa di soggetti ‘fragili’ attraverso un evento ludico-sportivo che coinvolgesse le principali società sportive cremonesi. Grazie al supporto della Consigliera Silvia Toninelli è stato individuato il Consorzio Solco come soggetto adatto ad un utilizzo ottimale dei fondi raccolti in quanto associa cooperative impegnate in attività formative di minori e famiglie vulnerabili”.

Un evento aderente allo spirito del Panathlon e anche del nostro Consorzio. “Al di là dell’aspetto economico, certamente importante, c’è l’aspetto formativo. Il Club, grazie ai soci, può fornire ai giovani e alle famiglie incontri mirati basati sugli aspetti valoriali dello sport: fair-play, rispetto dell’avversario e delle regole di gioco e corretta alimentazione”, aggiunge Rigoli.

Il prossimo passo è stabilire insieme come utilizzare al meglio i fondi raccolti durante l’evento “Sport for charity” e dare continuità alla collaborazione. “Il nostro impegno deve trovare una giusta e corretta applicazione e quindi ha bisogno di un rapporto costante e duraturo con chi come il Solco è in grado da un lato di intercettare i giusti ambiti nei quali il Club può fornire il suo aiuto e dall’altro nel suggerire tempi e metodi perché questo aiuto sia il più possibile adeguato e stimolante”, conclude.