10 cooperative dalla cura sanitaria alla scuola, la filiera del Consorzio sulla salute mentale

 

Una vera e propria filiera della salute mentale. L’abbiamo presentata all’Organismo di Coordinamento della Salute Mentale e delle Dipendenze coordinato dall’Ats Val Padana. Come Consorzio Solco ci occupiamo di psichiatria fin dal 1988 e, negli anni, attraverso le nostre cooperative A e B, abbiamo ampliato e innovato i nostri servizi a favore di minori e adulti con fragilità psichiche. Oggi contiamo ben 10 cooperative coinvolte nella filiera della salute mentale su ambiti diversi. Per la Psichiatria e Neuropsichiatria, oltre all’ambito della cura strettamente sanitaria, con la presenza di Servizi Sanitari Semi-Residenziali e Residenziali, accreditati e a contratto con Regione Lombardia e Ats Valpadana, ci occupiamo di residenzialità leggera e di lavoro, attraverso tirocini e inserimenti lavorativi nella ristorazione, nella sartoria e stireria, nell’agricoltura sociale, nell’ambito delle “pulizie”, della cura del verde e dell’assemblaggio. Infine, sviluppiamo l’ambito della scuola e del tempo libero. Immancabile la presenza del volontariato inteso sia come associazioni che affiancano i professionisti e soprattutto le persone che beneficiano dei vari servizi, sia come “elemento che fa la differenza” in esperienze come le vacanze condivise tra pazienti e studenti volontari.

Per l’area sociale, gli ambiti principali di intervento sono la scuola, attraverso il Saap e i Doposcuola, la Tutela Minori, l’Educativa Domiciliare, i progetti Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) e Sfam (Servizio di Formazione all’Autonomia per Minori) e il Penale Minorile. Da sottolineare, anche la il coinvolgimento e la promozione di dinamiche di cittadinanza attiva, ad esempio con percorsi di “messa alla prova”, e l’adesione al Servizio Civile Universale.

Proprio da questa filiera è nata la recente sinergia con Asst di Cremona sul Progetto “Budget di salute”, che ha permesso di mettere a sistema, il modus operandi che già connotava da tempo l’approccio ai progetti di cura nell’ambito della salute mentale. Il progetto sperimentale ha l’obiettivo di prevenire l’istituzionalizzazione di soggetti psichiatrici, attraverso la presa in carico territoriale in grado di coniugare intervento sanitario e socio-sanitario, l’accrescimento delle abilità di base, la conquista dell’autonomia abitativa e l’attivazione di inserimenti lavorativi. Gamma, Borea, Varietà, Meraki e Cosper sono le cooperative del nostro Consorzio coinvolte. In un anno, il progetto prevede 12 progettualità di prese in carico individuali. Un’occasione importante per consolidare la sinergia delle cooperative sul tema della salute mentale e il rapporto con la rete territoriale.

“La cosa più importante per noi – il commento di Susanna Lanzi, vicepresidente e consigliera con delega alla psichiatria – è consolidare la nostra identità d’essere imprese di comunità, rafforzando le competenze che ci connotano non come “semplici erogatori di Servizi”, bensì interlocutori che hanno un ruolo attivo e competente. Allo stesso tempo mantenendo un rapporto sinergico e vitale anche con le Istituzioni. Certo, perché questo accada occorre che continuiamo a lavorare per consolidare le sinergie ed evitare la frammentazione, interna ed esterna al nostro Consorzio”.