Outdoor education, housing sociale e inserimenti lavorativi. Up-Rigenera, il progetto della Coop. Nazareth

 

Dalle idee sviluppate nel corso della formazione del progetto ABOUT CREMONA, finanziato da Fondazione Cariplo e condotto dalla coop. La Coccinella di Trento, è nato Up-Rigenera. Un progetto della coop. Nazareth il cui obiettivo è la progettazione e lo sviluppo di servizi che ruotano attorno al concetto di Outdoor education, ma non solo. “Il progetto prevede anche una serie di azioni che riguardano l’ampliamento della produzione legata al settore B della coop Nazareth, la realizzazione di nuovi alloggi per l’accoglienza in housing sociale e l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate”, dicono Giulia e Giusy, referenti del progetto.

Up-Rigenera si rivolge alle famiglie del territorio e, per la parte educativa, nell’ambito di SolcoCrEdu, ha come punti di riferimento il Civico81 e l’Azienda Agricola Rigenera a Persico Dosimo. “Abbiamo già visto lo sviluppo di una serie di proposte estive, con successo: l’azienda aperta del sabato mattina con la raccolta delle more e delle patate, la caccia ai pomodori, il cinema sotto le stelle e l’apericena sotto il salice”, continuano le referenti. Con l’arrivo dell’autunno, le proposte continueranno spostandosi nello spazio polifunzionale al coperto. “L’idea è quella di proporre attività didattiche con le scuole e attività di ortoterapie per adulti e minori delle comunità di neuropsichiatria”, aggiungono.

Il mese scorso sono partiti i lavori di ristrutturazione di una casa che sorge a fianco ai campi dell’Azienda. “La struttura sarà composta da due appartamenti destinati all’accoglienza in housing sociale. Al piano terra, verranno, invece, ricavati gli spogliatoi per gli operai di Rigenera e uno spazio polifunzionale per garantire un luogo al coperto destinato alle attività educative”, dice Giulia. Inoltre, un’altra azione dei primi mesi, è la realizzazione di vasconi per le attività di ortoterapia posizionati sotto il calice. “L’attività è stata possibile grazie alla falegnameria sociale Sharewood e al lavoro dell’educatore Nicola che ha seguito i minori stranieri del Centro Giona nella costruzione“, aggiunge la referente.

Un progetto, insomma, ancora alle sue prime fasi, ma che sta prendendo forma e apre le porte a nuove esperienze di Outdoor education da sperimentare con SolcoCrEdu.