
Agenda 2030, l’obiettivo 8 sul lavoro inclusivo. Il successo di Renato e dell’orto aziendale
Il ruolo di Mestieri è aiutare e rafforzare percorsi grazie ai quali una persona in carico ad un servizio (utilizzatore di risorse) diventa cittadino attivo (produttore di valore per il territorio). Un modello che rispecchia l’obiettivo 8 dell’Agenda 2030: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
Un esempio di successo è quello di Renato e del “suo” orto aziendale. Iscritto alle liste del collocamento mirato della provincia di Cremona, dopo aver avuto un grave incidente stradale, è stato intercettato dall’agenzia Mestieri che l’ha poi accompagnato nel tirocinio fino all’inserimento lavorativo. “Per poter tornare a lavorare, ho avuto bisogno di aiuto. Tutti si sono interessati alla mia causa. Da Concass di Casalmaggiore, al Sindaco del mio paese… fino a Mestieri Cremona”, racconta Renato.
Renato lavora da Steelcover da 9 mesi. Dopo 5 di tirocinio, è stato assunto a tempo indeterminato. Il suo compito è appunto quello di curare l’orto sinergico biologico dell’azienda, dopo aver seguito un percorso formativo, grazie al Concass (Consorzio Casalasco Servizi Sociali). “Il sig. Delvò, uno dei due titolari della ditta Steelcover, – racconta Simona di Mestieri – consapevole della difficoltà ad inserire una persona iscritta alla L.68/99 all’interno della realtà produttiva ed avendo un piccolo terreno inutilizzato nel retro dello stabilimento ha deciso e creduto nel progetto di avviare un orto aziendale”.
Si tratta di un orto sinergico biologico, cioè senza l’utilizzo di prodotti chimici e con l’utilizzo di una tecnica detta pacciamatura: si stende sul suolo la paglia e fa da fertilizzante, ripara dal sole, crea un microclima ed evita che crescano troppe erbe infestanti. “Del mio lavoro mi piace tutto. Riuscire a vedere e poi gustare un’ottima verdura, ripaga delle fatiche“, continua Renato.
Il 15 settembre si è tenuta l’inaugurazione di fronte ai titolari dell’azienda, agli altri dipendenti e ai giornalisti locali. “La mattinata è stata eccezionale, una grande soddisfazione per me. Mi ero preparato il discorso di ringraziamento in anticipo, perché davanti a un pubblico così ampio e importante sapevo mi sarei sentito in imbarazzo”, conclude.