Beega, il commento di Alessandro Di Stefano: “Adatto per cremonesi e per turisti: un’occasione per divertirsi e scoprire la città!”

 

“Il fine è sicuramente raccontare le particolarità di Cremona, che anche un cremonese spesso non conosce. Abbiamo percorso luoghi che mi capita di attraversare, ma visti con un occhio diverso, storico. Si pensa che siccome Cremona è una piccola città, non abbia niente da dire, invece questo tour mi ha permesso di scoprire come non sia così”. Commenta così Alessandro Di Stefano, giornalista professionista cremonese, che scrive di bici e mobilità sostenibile, il primo tour di Beega, cui ha partecipato (è stato il primo ad iscriversi!) lo scorso 25 aprile.

Beega è un progetto che vede due delle nostre cooperative, Cosper e Nazareth, con il Camping Cremona, coinvolte. Un’iniziativa che unisce itinerari sicuri in bicicletta, scoperta delle bellezze artistiche e naturali del nostro territorio e attenzione alle fragilità, attraverso l’organizzazione di tour cicloturistici nella pianura cremonese. Le proposte sono pensate come esperienze rivolte a tutti, per scoprire e immergersi nel territorio, nella storia e nei sapori cremonesi. Le biciclette gialle Beega sono sanificate e messe a nuovo grazie alla Cooperativa Cosper, coinvolgendo i ragazzi fragili della “Ciclofficina Le Gare des Gars” perché possano trovare il modo di sentirsi valorizzati e fare qualcosa di bello per la comunità. Il Campeggio, gestito dalla Cooperativa Nazareth è, invece, punto di partenza di molti tour e luogo di passaggio per cicloturisti, camperisti e viaggiatori interessati a questa proposta. Il progetto vede coinvolti, oltre alle nostre cooperative, il Consorzio InCremona, composto da Agenzia Viaggi Nobile e Associazione CrArT, tecnici e cittadini appassionati di bici e viaggi, e l’agenzia digitale Dueper Studio.

Perché Beega? Il nome deriva dalla parola cremonese “biga”, bicicletta e il termine inglese “bee”, ape, con l’intenzione di rimandare alla freschezza dell’aria, allo svolazzo libero di un’ape, alla natura silenziosa, alla voglia di spostarsi da un luogo all’altro senza perdere il proprio punto di ritorno.

“Le mura e la storia della città”, dunque, è il titolo del primo tour realizzato il 24 e il 25 aprile e partecipato appunto anche da Alessandro Di Stefano. Visto il successo, è stato riproposto il 2 maggio. Pensato per ripercorrere quello che per secoli è stato il limite difensivo della città, si tratta di un percorso ad anello della durata di circa 2 ore.

Il tragitto prevede il passaggio da viale Trento Trieste, ma anche dagli argini, da via Giordano e Porta Mosa, dove ci sono dei resti delle mura antiche, accompagnati da una guida esperta della storia della città. “Una curiosità che ci è stata raccontata è che viale Trento Trieste era considerato la parte nobile della città, perché era una via postale  – continua Alessandro Di Stefano – che collegava le due porte principali (Porta Venezia e Porta Milano)”. 

Visto il periodo e le restrizioni, gli iscritti sono stati solo cremonesi, soprattutto famiglie con bambini, per un totale di circa 15 persone a tour, esclusi gli organizzatori, ma “l’itinerario è adatto sia ai cremonesi, di ogni età, sia ai turisti in visita a Cremona, che vogliono approfondire la conoscenza del territorio”, specifica Di Stefano. Sicuramente, dal punto di vista sociale, il fatto di essere un gruppo ristretto aiuta, perché permette di conoscersi tra partecipanti e scambiare qualche parola tra appassionati di bicicletta e interessati alla cultura e storia di Cremona. “Per quanto riguarda l’organizzazione, essere in pochi e interessati davvero all’iniziativa, aiuta anche gli organizzatori a gestire al meglio le persone lungo percorso, già ben strutturato”, aggiunge.

Insomma, una bella alternativa all’aperitivo, per divertirsi e conoscere meglio la propria città!” – conclude Di Stefano, consigliando la partecipazione ai prossimi tour, che potrete trovare sul sito del progetto.