Cosper e Nazareth in Comunità Energetiche Rinnovabili: “Un’opportunità di collaborazione e impegno ambientale”

 

Due cooperative per due CER e un progetto comune. Una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) è una comunità composta da diverse realtà pubbliche o private che scelgono di dotarsi di infrastrutture per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. Da un lato, la Cooperativa Nazareth ha deciso di dare la propria disponibilità come socio fondatore della CER ELETTRA di Persico Dosimo. Dall’altro, la Cooperativa Cosper fa parte di una piccola CER nel Comune di Cremona costituita, oltre che dalla nostra cooperativa socia, da altre due realtà del Terzo Settore: la Fondazione Casa Famiglia S. Omobono e l’Associazione Femminile S. Vincenzo Cremona ODV.

“L’occasione per dare vita al progetto è stata la consapevolezza del bisogno accompagnata dall’opportunità di ‘Doniamo energia’ Bando Cariplo sul tema del sostegno alla povertà energetica a cui diverse realtà del territorio cremonese hanno partecipato”, racconta Silvia Corbari, referente per Cosper del progetto. “Nazareth persegue esplicitamente l’impatto sociale e ambientale con accoglienza, educazione, valorizzazione e produzioni agricole biologiche certificate con l’azienda agricola Rigenera nel Comune di Persico Dosimo. Inoltre, la cooperativa punta molto sulla comunità, sulle alleanze e le relazioni positive che in essa si possono creare. Così, abbiamo pensato che tutti questi elementi potessero essere inseriti all’interno della nuova esperienza della CER”, dice Giusi Biaggi, presidente della cooperativa Nazareth e presidente del Consorzio nazionale CGM che sta facendo nascere CER in diverse parti d’Italia attraverso la società Energie Per la Comunità – Enernoi.

Entrambe le CER che vedono coinvolte le nostre cooperative, a poco tempo dalla nascita, si stanno organizzando per terminare l’iter amministrativo e procedere all’installazione e alla messa in rete dei primi impianti. “I primi due impianti saranno di S.Omobono e di Cosper”, dice Silvia. “Noi faremo 10 kw a Persico presso Casa Umberto e 10 kw a Dosimo presso la nostra Comunità di Minori Stranieri Non Accompagnati”, aggiunge la referente della coop. Nazareth. Parallelamente a queste fasi, ci sarà la presentazione alla cittadinanza per la ricerca di nuovi soci, tra cui Associazioni, Cooperative, PMI e cittadini.

“Come cooperativa, possiamo trarre molti vantaggi con la partecipazione alla CER, in termini di crescita nelle relazioni con la comunità di riferimento, di risparmio energetico per le proprie strutture, di vantaggi economici sia in fase di istallazione degli impianti, sia in fase di scambio di energia, di progetti sociali realizzabili con le risorse derivanti dagli incentivi della CER, di scambio di informazioni, idee, iniziative con i partecipanti alla CER e anche con le altre CER”, continua Giusi Biaggi.

Ma, in generale, dunque, perché è importante che una cooperativa del Consorzio sia parte di una Comunità Energetica? Credo che per una Cooperativa Sociale oggi la sfida solidaristica e di presenza nella comunità non possa tralasciare l’impegno ambientale per la riduzione dei consumi energetici. Rispetto al Consorzio, inoltre, la realtà della CER può rappresentare un’ulteriore opportunità di collaborazione e certamente di messa in campo, attraverso la presenza di soci “consumer”, di forme di aiuto e di solidarietà pienamente dignitose”, è la conclusione di Silvia Corbari.

 

credits foto: Diocesi di Cremona