Federica e Alice, operatrici del Progetto SAI. Un percorso ad hoc per l’inserimento lavorativo di migranti

 

“Ogni giorno è un incontro tra due mondi diversi”. Si riassume così il ruolo di Federica e Alice, operatrici del Progetto SAI per l’agenzia Mestieri Cremona, ente gestore. Il Progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) è finanziato dal Ministero dell’Interno e costituito dalla rete degli enti locali con l’obiettivo di realizzare progetti di accoglienza integrata per i migranti. A Cremona, l’ente titolare è il Comune e i gestori, oltre a Mestieri Lombardia U.O. Cremona, sono Cooperativa Nazareth, Cooperativa Sentiero e Cooperativa Servizi per l’Accoglienza. Mestieri Lombardia, in particolare, si pone come interlocutore specializzato nell’erogazione di servizi di orientamento professionale, orientamento alla formazione, supporto alla ricerca autonoma del lavoro e promozione e tutoraggio di tirocini extracurriculari.

Federica, psicologa, già operatrice IPS (leggi qui) si occupa degli adulti, Alice, sociologa di formazione, segue i minori e i neomaggiorenni in prosieguo amministrativo. “Il nostro ruolo consiste nel fare i colloqui ai beneficiari segnalati dagli enti gestori per capire a che punto del loro progetto lavorativo e formativo si trovano. In seguito, prepariamo un percorso individualizzato, ad hoc, sulla persona, anche confrontandoci con gli educatori di riferimento per aiutarli a sintonizzarsi in un mondo del lavoro diverso da quello di origine”, dice Federica.

L’obiettivo per adulti e minori è comune. Gli adulti spesso fanno parte di nuclei familiari e, quindi, hanno bisogno di avere un’occupazione per sostenere la famiglia, ma anche per i minori e neomaggiorenni lo scopo è di trovare un impiego. “In molti casi, i ragazzi subiscono pressioni dalla famiglia o devono rinnovare il permesso di soggiorno, quindi anche per loro la ricerca di un lavoro diventa il bisogno primario”, dice Alice. Si incontrano, però, alcune difficoltà di lingua e comprensione degli annunci. “È difficile riuscire a comprendersi, soprattutto quando si parla di tecnicismi. In più, alcuni ragazzi non hanno le conoscenze e competenze specifiche richieste negli annunci, quindi, un percorso formativo diventa il primo passo”, aggiunge l’operatrice.

Federica e Alice sono new entry nel progetto SAI. “L’ambiente aziendale per quanto riguarda Mestieri e, in generale, il Consorzio Solco è positivo. Questo permette di lavorare con più leggerezza grazie a un confronto continuo, soprattutto con Sara, la nostra referente e operatrice nel SAI di Piadena Drizzona. Ci sentiamo fortunate ad essere all’interno di una rete di progetto accogliente e competente“, conclude Federica.