In Cattedrale la Messa di Natale: “perché le cooperative siano segno di speranza e dignità”

 

E’ stato diverso, ma è stato comunque un momento molto inteso e sentito. Ieri, nella Cattedrale di Cremona, abbiamo celebrato la Santa Messa del nostro Consorzio in preparazione del Natale. Don Antonio Bandirali, nel commento al Vangelo di Luca, ha posto l’attenzione su tre elementi: “Gesù prima fa e poi parla”, ha detto riferendosi al passaggio “Venuti da lui, quegli uomini dissero: Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro? In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta…”. Inoltre, ha sottolineato che la buona notizia è stata annunciata ai poveri” e che da questo momento “cominciamo noi ad essere strumento di evengelizzazione”.

Nelle preghiere dei fedeli, le intenzioni del nostro Consorzio. Abbiamo pregato “per le persone che vivono momenti di difficoltà e vulnerabilità, per le persone e i ragazzi che quotidianamente incontriamo, perché l’agire delle nostre cooperative sia per loro segno di speranza e di riconoscimento della propria dignità di figli amati da Dio”. Particolare attenzione anche per le imprese sociali che ogni giorno impiegano persone svantaggiate nel lavoro, per tutti i soci, i lavoratori e i volontari delle cooperative sociali, per le diverse comunità in cui viviamo, come cittadini e come lavoratori. Una preghiera particolare, infine, per tutte le persone recentemente defunte: Maria Eugenia Galli, Roberto Clerici, Piero Stoppini, Luigi Ablondi, Rosolino Biaggi, Lidia e Giuliano Regis, Ines e Giorgio Mazzotti, Cristina Calò, Matteo Massetti, Padre Gerardo e i Padri Severiani della Casa Madre di Parma.

Grazie a chi ha partecipato a questo momento che abbiamo fortemente voluto, anche e soprattutto quest’anno, per fermarci insieme, in sicurezza, in vista del Santo Natale!