“Vicino all’arte, si respira arte”. Gli artisti cremonesi in Caffetteria del Museo

 

L’arte come “realtà alternativa”. Questo è il pensiero di Manuela Scaratti, insegnante di matematica e pittrice, che a febbraio ha esposto le sue opere alla Caffetteria del Museo, gestita da Varietà e Gamma, due coop del nostro Consorzio, all’interno della sinergia con il Comune di Cremona, in via Ugolani Dati. I dipinti raffigurano fiori e piante della campagna cremonese nelle diverse stagioni e rappresentano per lei un modo per bilanciare l’approccio meccanico della matematica alla vita. L’artista vede la pittura come una passione che si fa valvola di sfogo e ti salva, soprattutto in un periodo storico così difficile. Ed è un punto che accomuna i diversi autori degli ultimi mesi.

Dall’inizio di ottobre, infatti, la Caffetteria ha ospitato i dipinti e gli scatti di alcuni artisti del territorio. Un modo per immergersi all’interno del contesto dei Musei Civici partendo già dal caffè. Ed è proprio questo il motivo per il quale molti artisti scelgono la Caffetteria. “Ci troviamo di fianco a uno dei musei importanti della città di Cremona e vicino all’arte, si respira arte”, ci ha confessato Roberto De Cristoforo, pittore che dipinge con la tecnica del Pouring.

Le pareti della Caffetteria, nel cuore di Cremona, diventano anche un luogo dove raccontare la propria versione della città. “Ho visto i 4 elementi (aria, acqua, terra e fuoco) rappresentati nella mia città e ho voluto unirli in un vero e proprio racconto di Cremona”, continua Cosetta Frosi, una fotografa cremonese. I suoi scatti della piena del Po, dei campi coltivati e del Torrazzo illuminato come una fiamma ci hanno accompagnati per il mese di novembre. Accanto a lei, anche Roberto Romagnoli, pittore di Robecco D’Oglio, ha portato in Caffetteria i corsi d’acqua del territorio che circonda Cremona. Tra questi, i canali Ciria e Vacchelli e la Lanca Maginot lungo il fiume Po dipinti con l’acrilico su tela e tavola.

Alcuni artisti, poi, ci fanno anche venire l’acquolina in bocca. Annalisa Ferrari ne è un esempio. A dicembre ha allestito gli spazi con i colori di frutta e verdura matura, dal viola dei mirtilli al rosso dell’anguria. “Per me la fotografia è un modo per raccontare e raccontarmi”. E’ questo il suo slogan, che facciamo anche nostro. Come Solco, crediamo molto in ogni forma d’arte che possa narrare una storia, anche diversa a seconda di chi la osserva, e far provare emozioni.

 

Caffetteria del Museo

La Caffetteria del Museo è gestita dalla Cooperativa Sociale Varietà che opera già nel campo della ristorazione con il BonBistrot, bistrot a due passi dal centro storico. La Caffetteria è un progetto condotto in sinergia con la Cooperativa Gruppo Gamma che si occupa di riabilitazione psichica e neuropsichiatria infantile e da anni opera nel più ampio campo della salute mentale di adulti e di minori.

Il progetto della Caffetteria è realizzato anche grazie alla collaborazione con la Cooperativa sociale Borea per quanto riguarda il coinvolgimento di persone con fragilità psichiche, con la Cooperativa sociale Nazareth per quanto riguarda la filiera del cibo biologico e solidale e con il Consorzio Sol.Co all’interno di una progettualità più ampia di imprenditoria sociale.

Visita il sito