Obiettivo 11 e rifiuti, Foglietti di Conast: “Il ruolo decisivo della cooperazione per città più sostenibili”

 

“Produrre prodotti ecocompatibili, ridurre gli sprechi, raccogliere in modo differenziato i rifiuti ed indirizzarli ad impianti di recupero.” Sono i pilastri per sperare che nell’ambito della gestione dei rifiuti, un tema affrontato dall’Obiettivo 11 dell’Agenda 2030, ci sia un futuro più sostenibile.

Ne abbiamo parlato con Paolo Foglietti, Consigliere delegato di Conast, Consorzio di cooperative, che comprende alcune socie anche del Solco: Gardenia, Il Cerchio e SO.LE. Conast nasce per offrire alle cooperative associate opportunità di lavoro, partecipando a gare d’appalto o sottoscrivendo contratti che successivamente assegna ai soci. “Alla attività degli appalti – aggiunge Foglietti si è aggiunta quella delle consulenze, sia rivolta ai soci che al mercato esterno. Ad oggi, Conast è una struttura articolata che offre servizi sulla sicurezza nel lavoro, sull’Haccp e sulla privacy. Inoltre, negli ultimi anni, l’offerta di servizi si è ampliata con i sistemi di gestione, l’accompagnamento alle certificazioni di qualità di sostenibilità e per ultima la norma sulla parità di genere”. Ora, quindi, è di fatto un Consorzio che si rivolge a un ampio spettro di imprese, dalle scuole e gli enti pubblici, alle no profit e le imprese agricole. Nel 2023, un’ulteriore novità. “Rinforzeremo la nostra collaborazione con l’azienda friulana Preco-System, per la commercializzazione di articoli di arredo urbano e per la zootecnia, realizzati con plastica riciclata da raccolta differenziata. Una scelta concreta per chiudere il ciclo ed avere un impatto ambientale più coerente”, racconta il Consigliere.

L’Obiettivo 11 dell’Agenda è “rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili” e Conast lo fa collaborando con Pubblica Amministrazione e multiutility nella progettazione di servizi ambientali, nel coinvolgimento di persone svantaggiate nel mondo del lavoro e nella comunicazione con utenti e cittadini. “Attualmente, ci muoviamo con nostri progetti, ma spesso siamo anche di supporto ai soci. Questo perché, quando si parla di sostenibilità, per passare dalle parole ai fatti, è utile, proficuo e spesso indispensabile lavorare insieme”, sottolinea Foglietti.

Riusciremo a ridurre l’inquinamento pro-capite nelle nostre città entro il 2030? “Ci aspettano scelte difficili, ma inevitabili. Sulle comunità energetiche, lo sviluppo delle aree minori, il consumo consapevole e un significativo impegno nell’agricoltura sostenibile, la cooperazione può giocare un ruolo importante e decisivo per le nostre comunità ed in genere per il bene comune.”