Partita l’arteterapia a Santa Federici: una ricerca del benessere attraverso l’arte

 

I ragazzi hanno richiesto il progetto, perché ne sentivano la necessità“. È il concetto ribadito più volte da Alessandra Mortini, coordinatrice del servizio Centro Diurno Disabili della Cooperativa Sociale Santa Federici. Qui, a partire dal 3 marzo, quattro ragazze hanno iniziato (in sicurezza) un percorso di arteterapia con Greta Castellani, arteterapeuta e illustratrice cremonese, e che durerà almeno fino a giugno. Sono state loro a volere il progetto, già sperimentato negli anni precedenti, ma bloccato dalla pandemia.

L’arteterapia è una disciplina che regala spazi di libera espressione attraverso l’utilizzo di materiali artistici come pennarelli e pennelli, ma anche di riciclo e plastici – ci spiega Greta CastellaniAiuta anche chi fa fatica a comunicare verbalmente, a tirar fuori le proprie emozioni“. In questo modo, le partecipanti hanno la possibilità di raccontarsi e ritrovare le proprie potenzialità, stimolare la propria autonomia decisionale, scegliendo liberamente i materiali e le forme da creare, fare esperienze di relazione e collaborazione, ampliare le proprie competenze grafo-motorie e ideative, accrescere la propria autostima. “Non ci si concentra sul prodotto finale, ma sul processo attraverso il quale si è raggiunto. Qui sta la terapia. Così ogni cosa prodotta è bella perché è vera“.

Gli incontri si svolgono una volta alla settimana per la durata di circa due ore, ma stiamo pensando, se la situazione ce lo consente, di ampliare il progetto ad altri ragazzi. I benefici sono tanti: sicuramente il benessere dei ragazzi che, attraverso questa esperienza, riescono a sentirsi, a comunicare, a liberarsi, ma anche la creazione di una relazione con il gruppo e con un esterno”, aggiunge Alessandra Mortini.

Soprattutto in questo momento, in cui la possibilità di coltivare relazioni è sempre minore e la necessità di esprimere le nostre emozioni sempre maggiore, “prendersi qualche ora per tirar fuori le proprie emozioni in maniera accettabile, ovvero attraverso l’arte – ha concluso Greta Castellani – farebbe bene a tutti!”.