Saap: “Rammarico e preoccupazione. In secondo piano la capacità di fare sistema e di costruire legami con le comunità”

 

In merito alla gara per il S.a.a.p, Servizio di Assistenza per l’Autonomia Personale, del Comune di Cremona, non aggiudicata alla compagine locale di cooperative (di cui tre nostre socie) che da dieci anni si occupa del servizio, e a seguito della presa di posizione (scarica qui) dell’Alleanza delle Cooperative Italiane costituita da Confcooperative, Lega delle Cooperative, A.G.C.I, ecco la nota del nostro Presidente Davide Longhi e del nostro Cda.

Solco Cremona è a fianco delle cooperative associate (Cosper, Gamma, Meraki) e alla cooperazione sociale coinvolta nella gestione del servizio Saap che, dopo dieci anni, si accinge a passare ad una cooperativa estranea al territorio.

Stiamo seguendo con impegno la vicenda per capire come sostenere al meglio le cooperative nelle situazioni che dovranno affrontare, sia nei confronti di ragazzi, famiglie e mondo scolastico, sia nei confronti dei lavoratori, tra cui molti che hanno scelto di diventare soci, che operano sul servizio.

Il cda del Consorzio esprime anche rammarico e preoccupazione. Rammarico perché nella complessiva valutazione tecnico/economica, il riconoscimento delle competenze delle nostre cooperative, in particolare quelle relative alla capacità di fare sistema e di costruire legami con le comunità e le loro organizzazioni, sono passate in secondo piano. Sono competenze che non si improvvisano e che appartengono a chi vive il territorio.

Preoccupazione perché gli investimenti fatti in questi anni per lo sviluppo di una filiera di servizi, che vanno dalla scuola all’inserimento lavorativo, di cui il Saap è uno snodo centrale, non vengano depotenziati. Questo andrebbe a discapito dei percorsi di vita delle persone disabili in una fase, quella scolastica, molto delicata.

Come Consorzio, attraverso le cooperative, siamo comunque pronti a rimettere nuova energia nel sistema, perché i giovani con disabilità, con le loro famiglie e le scuole, sono patrimonio del presente, su cui costruire il futuro.