Lampada, clessidra, sacco a pelo, palloncino: i regali simbolici di Natale dai membri del nostro Cda
Quest’anno abbiamo chiesto ad alcuni dei consiglieri del Consorzio un regalo simbolico da donare agli altri operatori e utenti per Natale.
Ecco i doni che hanno pensato!
Giusi Biaggi (presidente)
Lampada Frontale
“Auguro a ciascuno di noi di avere sempre una luce che guida il cammino, che illumina anche i sentieri più scuri, che fa scoprire il volto di chi incontriamo e ci permette di stupirci per le meraviglie della natura. E poi, con una lampada frontale, abbiamo le mani libere per lavorare, abbracciare, curare… Provare per credere!
Buon Natale di luce a tutti e felice anno nuovo.”
Susanna Lanzi (vicepresidente)
Clessidra
“Ho scelto la clessidra perché misura il tempo ancora in un modo silenzioso, pacato e delicato. Vuole essere il mio modo per dire, alla fine del secondo anno di pandemia, che il nostro tempo è fatto anche di cose belle che danno serenità, non solo da impegni e fretta dati dall’emergenza. Buon Natale e un abbraccio a tutti.”
Alessandro Portesani
Il tempo
“Il mio regalo per Natale è il tempo. Tempo per prendersi cura, crescere, innovare e amare. Come tempo intendo sia quello che come possiamo mettere a disposizione per lavorare insieme come cooperative e anche il tempo da dedicare a se stessi e ai propri cari durante il periodo natalizio.”
Paola Merlini
Un sacco a pelo
“Io dono un sacco a pelo che richiama il tema del viaggio attraverso i luoghi e le vite delle persone che aiutiamo; della semplicità ed essenzialità dei gesti, degli sguardi delle persone che incontriamo e al tempo stesso della protezione, del riparo, del calore…”
Davide Longhi
Un palloncino
“Il palloncino è quell’oggetto che chiunque, se lo vede o lo incontra, ne viene attratto. Quando vedi un palloncino difficilmente riesci a trattenerti dal dargli un colpetto e farlo volare e poi riprenderlo o passarlo a qualcun altro. Non importa chi tu sia: se sei alto, basso, italiano, straniero, sano, malato, bambino, giovane, meno giovane. L’augurio per questo Natale è duplice. In primo luogo che anche il nostro Consorzio sia come un palloncino: leggero, attrattivo, significativo. Poi, che chiunque si senta libero di dare il suo apporto, il suo colpetto, di sentire il Consorzio anche suo per far sì che altri possano fare la stessa esperienza.”