
I ragazzi di Weekend We Can a Pinarella. “Un gruppo sempre più coeso che cresce nel confronto”
“L’idea di stare insieme, fare gruppo e sperimentare l’autonomia”. A inizio settembre, il gruppo di 15 ragazzi del progetto Weekend We Can, con altri ragazzi del doposcuola Iride della coop. Cosper, è partito per Pinarella di Cervia, un piccolo centro sul mare in provincia di Ravenna. Un’occasione per consolidare il percorso fatto durante l’anno, ma anche di sperimentare attività e autonomie nuove.
Francesco è uno dei partecipanti, 19 anni, frequenta l’ultimo anno delle scuole superiori. “Ci tornerei. Sono stati due giorni di spiaggia, mare, attività insieme e balli di gruppo. Ciò che mi è piaciuto di più è la possibilità di approfondire la conoscenza con gli altri e stare tra amici”, racconta. “Rispetto alle gite scolastiche, mi sono trovato meglio, perché è stato più facile instaurare relazioni e fare amicizia. Gli altri ragazzi erano molto disponibili”, continua.
Gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti e, in alcuni casi, anche superati. “I risultati sono stati ottimi. Il gruppo nel corso dell’anno aveva sperimentato alcune uscite di prova, tra cui, un aperitivo con le famiglie in cui i ragazzi hanno cucinato e una gita al Castello di Brescia, per conoscersi e intessere i primi legami. Alcuni dei partecipanti, grazie al weekend al mare, sono riusciti a fare piccoli passi e raggiungere autonomie inaspettate. Il gruppo, poi, è tornato ancora più coeso, con l’aggiunta di alcuni componenti conosciuti con il servizio del doposcuola”, commenta l’educatore Massimiliano della coop. Cosper.
Ora, il progetto prosegue, anche con l’inizio della scuola. “In queste settimane, noi educatori abbiamo programmato i prossimi incontri che avranno una cadenza mensile con l’intenzione di consolidare i rapporti, raggiungere nuove autonomie, intercettare bisogni e coinvolgere altre persone”, conclude l’educatore.
Il progetto Weekend We Can fa parte di Aut In Cremona e si pone l’obiettivo di creare opportunità per il tempo libero dei ragazzi con fragilità. Il Comune di Cremona è capofila del progetto, finanziato con i Fondi di Regione Lombardia e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con le cooperative Cosper, Gruppo Gamma, Meraki, Dolce e Sentiero.