Zagni degli Industriali: “Sull’ex art. 14 il Consorzio ci ha fatto conoscere nuove opportunità”

 

“La persona giusta nel posto giusto, nella consapevolezza di poter trovare un vantaggio reciproco”. Parliamo della convenzione ex articolo 14 che dà la possibilità alle imprese di ottemperare alla legge 68/99 in materia del collocamento dei disabili attraverso la collaborazione con cooperative sociali di tipo B. Uno strumento di politica attiva del lavoro su cui il nostro Consorzio Solco, insieme a Mestieri Lombardia, ha avviato un progetto “Ponti”, recentemente presentato all’Associazione Industriali di Cremona. Già, perché lo sguardo e la collaborazione con le aziende e con chi le rappresenta è fondamentale.

Andrea Zagni è funzionario dell’Associazione Industriali e si occupa di relazioni industriali e collocamento mirato. “Nell’ambito della collaborazione con gli Uffici della Provincia di Cremona – ci spiega – e in occasione della revisione regionale dello schema di convenzione ex art. 14, siamo venuti a conoscenza del progetto Ponti e abbiamo voluto presentarlo ai nostri associati”.

“Si parte dall’obbligo previsto dalla legge – continua – per arrivare alla Responsabilità Sociale d’Impresa che può essere l’elemento guida per l’inserimento di persone disabili nelle aziende. Il nostro ruolo come Associazione è quello di informare e supportare le imprese e dare loro quegli spunti operativi che possono essere applicati, replicati e adattati ai diversi contesti produttivi”. E qui, ecco, l’intervento del nostro Consorzio. “La conoscenza del Solco – ci ha detto Zagniè stata una piacevole e interessante sorpresa, non solo per la professionalità dimostrata, ma anche perché attraverso Ponti abbiamo conosciuto e fatto conoscere nuove opportunità per le aziende”.

A testimoniare un’esperienza virtuosa già rodata, la nostra Cooperativa socia Sole che da anni, nel suo laboratorio di assemblaggio e confezionamento, porta avanti la ‘commessa di lavoro’ per una una grossa azienda di Cremona nell’ambito dell’assolvimento dell’obbligo della legge sul collocamento di persone disabili. “Quando uno pensa ad una commessa in questo ambito – prosegue Zagni – fa riferimento subito ai settori delle pulizie o del verde. Invece ci sono diverse possibilità che possono essere perseguite per soddisfare sia le esigenze reali delle aziende, sia la reale inclusione”.

Le prospettive della collaborazione? “Speriamo – conclude Zagniche possa durare rafforzarsi e durare nel tempo. Mi risulta che i riscontri dopo la presentazione di Ponti siano stati positivi e che si siano attivati già dei contatti tra il Consorzio e alcune imprese”.